Incontro con la Ministra

Quel pomeriggio due alte cariche del mondo magico avrebbero avuto un incontro, la giovana ministra Selwyn doveva recuperare da Hogwarts le bacchette salvate e necessarie per l'inaugurazione che si sarebbe tenuta da lì a poco. Per evitare problemi e soprattutto che venisse notata al castello aveva fatto collegare il suo camino privato con quello dell'ufficio del preside. Poco prima di entrare nell'ufficio però un patronus aveva avvisato la preside di come la giovane donna sarebbe arrivata, per evitare spaventi o comunque problemi di qualsiasi sorta, come tenere il camino occupato.
Un tipico rumore avvisò la preside di Greenhill che Allyson Selwyn era appena comparsa nel suo ufficio e stava spazzolando un po' di cenere via dall'impermeabile color panna. - Buon pomeriggio Signora Preside, come sta? - domandò la donna sorridendo e avvicinandosi alla scrivania per stringerle la mano.

Alla sua domanda la preside rispose che stava bene ed espresse la stessa domanda alla giovane Allyson. - Molto bene grazie - rispose la donna avvicinandosi ad una poltrona e slacciando la cintura dell'impermeabile si liberò dello scomodo indumento. - Si una tazza di thè è quello che ci vuole. Sa fuori fa molto freddo, stamattina pioveva a dirotto. - esclamò mentre sfregò fra di loro le mani, liberando di un po' di polvere residua usata per viaggiare. - Spero che l'atmosfera della scuola non sia stata guastata dagli eventi spiacevoli che abbiamo dovuto assistere all'esterno - domandò mentre guardava sorridendo debolmente la preside.

Annuì gravemente al breve discorso della preside, la prudenza non era mai troppa e se c'era di mezzo la sicurezza della scuola di magia gli sforzi non erano mai troppi, lì oltre ad esserci menti eccelse e oggetti preziosi: c'erano gli studenti che andavano difesi e protetti quali prossima generazione di maghi.
- Zucchero...una zolletta - rispose alla domanda della preside sul thè e prese anche un delizioso pasticcino appena comparso sulla scrivania. - Sono d'accordo con la vostra politica di protezione, non credo...anzi diciamo che spero, non saranno necessarie...ma la prudenza non è mai troppa e il passato da gran maestro che è deve solo lasciarci qualche buono insegnamento - disse mentre prendeva la tazza offertale e cominciando a bere la deliziosa bevanda.

- Già..i centauri - mormorò mestamente la giovane, ancora non riusciva a capacitarsi di aver dovuto combattere contro tali superbe e meravigliose creature che quel giorno sembravano non essere più dotate di alcuna capacità di raziocinio e di comunicazione, emettevano solo suoni sconnessi e senza senso. Scosse la testa a scacciare quella brutta sensazione e bevve un sorso di thè per rilassarsi, in quei pochissimi secondi trascorsi aveva rivissuto quella brutta sua prima esperienza. - Si direi che possiamo passare tranquillamente al tu...Leila...chi mi conosce mi chiama Allyson o ancora più spesso Allie - disse sorridendo apertamente a quella proposta, dopottutto aveva 26 anni e con Leila vi era poca differenza di età. Dopo ciò la preside le passò il cappuccio del mantello con dentro le bacchette consegnandole il prezioso bottino. - Si, abbiamo deciso per questo fine settimana - rispose la giovane. - Spero che tu, così come anche il Vice preside possiate venire...vorrei che potesse partecipare in tanti, ma Hogwarts non può restare così sguarnita di professori..non tanto per attacchi dall'esterno...ma per i ragazzi...ricordo bene ciò che succedeva per i corridoi - disse concludendo tutto con una simpatica e contagiosa risata, mentre tornava a bere il suo thè.

Leila si trovò d'accordo con lei, forse consapevole lei stessa delle marachelle poiché artefice a sua volta di molti scherzi quando era giovane, come tutti del resto.
Sorseggiò ancora il thè ascoltandola commentare il suo invito esteso anche al vice preside, Leila le confermò che avrebbe chiesto al professore se avesse voluto accompagnarla aggiungendo che non era certa della risposta dato che il professore Malfoy era un uomo molto imprevedibile. Staccò leggermente le labbra dalla tazza annuendo e facendo un debole sorriso, tornò alla sua tazza, quando poco dopo Leila le chiese novità riguardo alla situazione della comunità magica. "come stanno andando le cose nel mondo magico? Questi attacchi mi lasciano irrequieta, inizio davvero a pensare che Hogwarts sarà il prossimo bersaglio. Avete idea di chi si nasconda dietro tutto questo?"
Allyson poggiò la tazza, stringendo le mani e preparandosi a rispondere. - Per ora la situazione sembra essere sotto controllo, certo i due attacchi ci fanno sospettare a un qualche gruppo intenzionato a disturbare la nostra comunità, non possiamo ancora dire con precisione però se è un semplice gruppo di anarchici che vuole creare scompiglio o qualcosa di molto più pericoloso. Il passato ci insegna di stare attenti di osservare i segni e cercare di prevederli, quindi stiamo lavorando..- si guardò intorno ammirando i bei quadri, sapeva che i presidi potevano spesso contare su ottimi confidenti e amici: i loro precedessori. - In realtà ti volevo chiedere...solitamente i presidi di Hogwarts hanno un sesto senso..e sei circondata da ottimi confidenti, eccelse menti della nostra storia, e inoltre hai con te i maghi tra i più esperti...se senti qualcosa o ne vieni a conoscenza tu di persona, di qualcosa di molto particolare e strana, che ti faccia pensare...bhè ti prego di farmelo sapere subito a qualsiasi ora sarò ben lieta di ricevere una tua lettera.., ovviamente a meno che non riguardi strettamente Hogwarts, comprendo che abbiate una vostra particolare politica, però Hogwarts è qualcosa a cui tengo particolarmente.. - affermò la donna riprendendo tra le mani la tazza di thè e bevendone un grosso sorso.

"Certo, Allie, so quanto tieni alla nostra scuola. Se dovessi venire a conoscenza di qualche dettaglio che possa tornarti utile, te lo farò sapere. Lo sai bene, Hogwarts è la mia priorità assoluta. Se questi attacchi dovessero minacciarla, non esiterei a rivolgermi al ministero per proteggerla.
Allyson annuì sorridendo, sapeva che Leila non parlava al vento, ma sapeva anche che c'erano altre istituzioni a cui rivolgersi e ben più addentro a quelle faccende e ben più previdenti. - Bè al momento non c'è nessun altra avvisaglia...ma come diceva il vecchio e benamato Alastor Moody: "vigilanza costante" - esclamò la giovane Allyson, mentre la sua testa andava a ben altri pensieri: molti dei migliori non c'erano più e semmai era veramente giunto il momento per un nuovo pericolo, avrebbero dovuto affrontarlo contando sulle loro forze, unicamente. Avrebbe voluto chiedere a leila una cosa, tentennò un po' prima di avere il coraggio di farlo. - Scusa...ti voglio chiedere, come tuo parere personale. Lasciando stare posizioni e schieramenti...tu cosa pensi...è veramente giunto il momento per un nuovo mago oscuro? Te l'ho detto ho in altissima considerazione il tuo parere e so anche che cercate di mantenere una sorta di equilibrio, qui nella scuola, ma vorrei che la tua risposta prescindesse da tutto questo...-

Quanto detto dalla preside e ra quanto si aspettava Allyson, una strana sensazione e un brutto presentimento le diceva che presto avrebbero affrontato non pochi grattacapi. Il thè era oramai freddo e sul fondo c'era quello che veniva usato comunemente nella pratica divinatoria delle foglie da thè, m Allyson non aveva la minima intenzione di ripetere quella pratica, era più che altro la paura che potesse confermarle dei dubbi o fargliene sorgere degli altri.
Al di fuori della finestra di vedeva che il sole era oramai calato e la notte era sopraggiunta, di lì a poco la preside avrebbe dovuto presenziare alla cena, o così era di solito.
- Allora..io andrei. Ci vediamo sabato a Diagon Alley, Leila. Sono felice di sapere che ci sarai. - si alzò in piedi preparandosi a salutare la preside. Prese con cautela la sacca con le bacchette. Sarebbe tornata al Ministero e le avrebbe riposte in un luogo sicuro. - E' stato un piacevole scambio di opinioni.. - aggiunse sorridendo e tendendo la mano verso la preside.