Bellatrix90 |
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| Leila Greenhill Leila rimase in silenzio per qualche momento. Non si aspettava un discorso del genere, non quella sera. "Penelope..." iniziò a parlare, ma la verità è che non sapeva cosa dirle, non sapeva quanto dirle. "So che mi posso fidare di te, devi credermi. E spero negli ultimi anni di essermi guadagnata anche la tua fiducia, nonostante forse avrei potuto gestire meglio i recenti avvenimenti. Non lo so. Credo che non lo sapremo mai." Fece qualche passo in direzione della grande vetrata che di giorno illuminava il suo ufficio, e il suo sguardo si perse per qualche istante nel buio della notte. "Il motivo per cui sono stata assente tutto questo tempo, è che ho dovuto fare alcune ricerche. Ho letto per caso qualche pagina di un vecchio volume e mi sono insospettita, tutto qui. Avevo bisogno di conferme, prima di poterne parlare con qualcuno. Fortunatamente, conosco un indovino... Non è stato facile trovarlo, come puoi dedurre dallo stato in cui mi sono presentata al ballo" aggiunse con un mezzo sorriso, portando le mani ai capelli per accertarsi di avere eliminato una volta per tutte ogni singola foglia dall'acconciatura. "L'ho trovato solo oggi, e sono tornata in tempo per miracolo. Quello che tanto mi preoccupa è... Be', una leggenda. Forse qualcosa di più di una leggenda, non lo so. Parla di cinque stanze, qui ad Hogwarts. Le stanze sarebbero connesse in qualche modo a... Poteri. Poteri elementali. Inesauribili sorgenti di potere, per essere precisi." Si fermò un'istante, cercando di capire come gestire la situazione. Non voleva allarmare nessuno, non prima di aver capito con cosa aveva a che fare. "Non sappiamo quasi nulla su queste stanze, se non che sono nascoste. Non sarebbe la prima volta che succede ad Hogwarts, non credi? Ad ogni modo, se anche esistessero, queste stanze avrebbero sicuramente un modo per proteggersi, per rimanere nascoste... Sono rimaste lì per centinaia di anni, è evidente che sono al sicuro. Solo... Mi turba un po' l'idea di avere tutto quel potere racchiuso qui, specialmente in tempi come questi. Capisci cosa intendo? Preferirei avere la questione sotto controllo, sapere dove si trovano queste sale così da poterle gestire, così che nessuno possa tirarmi brutti scherzi proprio sotto il naso." Leila si rese conto che stava pensando ad alta voce, e si accorse che un lieve rossore le stava colorando il viso solitamente pallido. "Insomma, diciamo che non è niente che non possa aspettare domani mattina. Faremmo meglio a tornare al ballo quanto prima: non vorrei destare sospetti fra i presenti." disse all'improvviso, avvertendo, come sempre quando si lasciava prendere dal flusso dei suoi pensieri, l'urgente bisogno di concludere la conversazione. Scheletri ruolate by Expetto Patronum {GdR QUI!Alla faccia del trasporto emotivo! Mi hai fatto venire i sensi di colpa! XD
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