Andrew Malfoy Quel pomeriggio Malfoy era nel suo ufficio, sempre troppo grande per i suoi gusti. Era abituato a essere vice preside e quell’improvvisa nomina, seppur temporanea, l’aveva lasciato basito. Mentre era intento a leggere uno dei suoi numerosi libri di astronomia sentì bussare alla sua porta. Non aveva la minima idea di chi potesse essere. “Avanti” disse con voce cortese in attesa di vedere chi si celava dietro la porta.
Andrew Malfoy Alle parole della collega Malfoy sorrise. “Io non volevo minimamente quest’oneroso incarico” disse sorridendo, quasi un po’ più rilassato del solito. “Stavo bene nel mio vecchio ruolo: il mio ufficio, la mia sala comune, la mia aula di astronomia. Ora è tutto diverso...” disse con tono più cupo, facendo ovvio riferimento alle numerose incombenze che gravavano sulle sue spalle. “In ogni caso puoi continuare a darmi del tu, sono pur sempre Andrew Malfoy, non un inquisitore, anche se dal cognome potrebbe anche darsi” disse quasi scherzando. “In ogni caso grazie mille per le congratulazioni sono gradite” disse. “Vuoi una tazza di thè?” chiese cortesemente alla collega. Andrew, poi, decise di capire il motivo della visita della collega: “come mai da queste parti?” chiese curioso.
Andrew Malfoy Malfoy alle parole della college inarcò il sopracciglio “Perfetto Malfoy, così l’aveva chiamato?!”. Lasciò terminare la collega e poi decise di intervenire. “Mi chiamavi perfetto Malfoy? Ovvio che 15 minuti prima della lezione sono di fretta. Una delle prime regole da rispettare è: arriva in orario, meglio in anticpo che in ritardo.” Disse tutto d’un fiato Andrew “Eri attenta quando da student il professor Piton ce la illustrò nell’ora di pozioni?” chiese alla college. “Forse Sbadata Weasley” disse ponendo l’accento sulla parola sbadata “eri distratta come al solito nelle lezioni di Piton” disse con tono ironico. Poi aggiunse “in ogni caso mi fa piacere che tu sia venuta a trovarmi” disse sorridendo. I due erano soliti punzecchiarsi parecchio, ma lo facevano sempre ridendo. “Che cosa mi racconti?” chiese alla college per sapere se c’erano novità nella scuola.